Arcis Saxophon Quartet - Leonardo Finotti

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Arcis Saxophon Quartet

I Nostri Artisti > Quartetto di Sassofoni

Stagione 2019/20

Periodi disponibili: dal 2 al 12 Novembre 2019  /  dal 15 al 25 Gennaio 2020 e dal 1 al 7 Marzo 2020

Proposte di programma:
 
1) “American Dreams” Versione quartetto solo
     Steve Reich New York Counterpoint
     Antonín Dvořák
Quartetto No. 12, American
     Leonard Bernstein
West Side Story Suite
     Samuel Barber
Adagio
    
George Gershwin Porgy and Bess Suite (Arr. Sylvain Dedenon)
2) “Senza Limiti “
 
     Farkas,  Ferenc Antiche danze ungheresi
    Haydn,  J. Arr.   David  Walter, Quartetto  op  20/5  in  Fa minore
    Bach,  J.S. Arr.  ASQ , Concerto italiano
    Ligeti,  György Sei Bagatelle
    Bartók, Bela Arr. ASQ, Danze Popolari Rumene
    George Gershwin Porgy and Bess Suite (Arr. Sylvain Dedenon)
3) “Geographies” (stagione 2019/2020)

   W. A. Mozart Divertimento in Fa maggiore KV 138 (12.30 min)
  Antonin Dvorak Quartetto n. 12 op. 96, “quartetto americano” (23 min)
  Béla Bartók Danze Popolari Rumene
  Felix Mendelsshon Capriccio op. 81 (6 min)
  Leonard Bernstein Suite da “West Side Story” (20 min)





Arcis Saxophon Quartet

Claus Hierluksch
soprano saxophone

Ricarda Fuss  
alto saxophone

Edoardo Zotti
tenor saxophone

Jure Knez
baritone saxophone


 

“Un fantastico ensemble, sempre fiammeggiante, innovativo, e con una forte  predisposizione a far musica al più alto livello.” (Enjott Schneider)

Questi  quattro giovani musicisti, residenti a Monaco, naturalmente predisposti per il palcoscenico, conquistano completamente il pubblico con il loro entusiasmo e l’ardente passione per questa rara forma di musica da camera. L’alto livello e la meticolosa esattezza stilistica delle loro interpretazioni, consentono alla formazione di disegnare il rapporto  fra l’espressività individuale e le necessarie relazioni del tessuto compositivo, nello spirito più vero della musica da camera. E nel costruire questa rete, gli interpreti conquistano gli ascoltatori attraverso la loro gioia di suonare e la profondità delle loro interpretazioni. Questo vivo desiderio di  comunicare, alimentato da una reciproca ed elevata percezione di ogni singolo dettaglio compositivo, offre realmente al pubblico  la sensazione che sia “ una sola voce” ad eseguire il tutto. Il risultato ottenuto è significativo sia dal punto di vista sonoro che musicale, offrendo la possibilità di apprezzare l’intero spettro di colore del saxofono che così emerge. Nel corso del 2013, l’attività della formazione è stata premiata con i primi premi ai concorsi “Kulturkreises Gasteig” di Monaco, al concorso Argento ( Italia), e alla prima edizione dell’Internet – Festival “Chance Music” in Russia. Nel 2015, sempre in Russia, l’Arcis Saxophon Quartet conquista il primo premio alla IV edizione del Concorso- Festival T.A.Gaidamovich a Magnitogorsk e nel 2016 il primo premio al Concorso Internazionale di Berlino Raising Stars. Successivamente, è stato conferito all’Arcis lo Young Artist Prize dallo Stato della Baviera. Il quartetto si è costituito nel 2009 all’Università di Monaco e successivamente la formazione ha perfezionato il proprio itinerario artistico con il quartetto Artemis a Berlino. Membro dell’Accademia Europea per la Musica da Camera, l’Ensemble ha ricevuto il sostegno e le indicazioni artistiche di Hatto Beyerle e Johannes Meissl fin dal 2014. Dopo i loro concerti al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca e alla Wigmore Hall, l’attività artistica internazionale del quartetto ha avuto un forte incremento e l’invito ricevuto dalla Philarmonie di Berlino nel 2017, ha rappresentato un punto di svolta nella loro carriera.

Rassegna stampa:   
A proposito del  CD „Rasch“ , 01/06/2017 , Applausi (Klaus Kalchschmid)
Non è affatto sorprendente che il Concerto Italiano di Bach si possa suonare con un quartetto di saxofoni: le voci sono così trasparenti, i moderni strumenti  il cui suono sembra senza tempo, con un tocco di carattere barocco messo in luce dal cornetto Barocco e anche la Suite con temi dal Porgy and Bess di Gerswin, sembrano adattarsi perfettamente all’idioma dello strumento.

Spiegel Online, 23/04/2017 , Werner Theurich
„Gli arrangiamenti e la perfezione sonora, assieme ad una tecnica strumentale di prim’ordine, sono gli strumenti di lavoro esibiti dall’Arcis Quartet nel loro nuovo album Rasch ( Genuin): una esplorazione delle linee melodiche e tematiche bachiane delineate con fluida eleganza, senza mai perdere di vista il senso della costruzione formale delle opere eseguite. Una struggente armonia prodotta da un favoloso team, che firma altresì gli arrangiamenti“.  

Das Orchester, 01/01/2017, Ulrich Falk
“ Raccomandiamo fortemente Questo Cd dell’Arcis Saxophone Quartet . Ci trasmette una grande gioia nella diversità degli stili affrontati, frutto dell’impegno di ogni componente e come risultato del loro impegno collettivo. Il cd consente all’ascoltatore di cogliere ogni sottigliezza del pensiero musicale, riservando  senza alcun dubbio agli appassionati del saxofono e agli amanti della musica da camera un autentico piacere all’ascolto.”
Goslarsche Zeitung 15/8/ 2016 , Carsten Jelinski
„ L‘Arcis Saxophon Quartett  rende immediatamente chiaro che anche i saxsofoni possono svolgere  il ruolo che si è soliti attribuire ad un quartetto per archi, L’esecuzione del  Quartetto Americano è stata un ribollire di gioia nel loro modo di intepretare, creando un sensazionale coinvolgimento emotivo, adattando perfettamente il loro modo di suonare ad ogni stile affrontato e mantenendo una grande omogeneità di suono.  L’affermazione di Goethe si addice loro per davvero: „ La musica da camera è una conversazione fra persone colte“.

Südwest Presse 25/11/2015 , Burkhard Schäfer
Le 6 Bagatelle di Ligeti hanno segnato il culmine emotivo ed artistico della serata, interpretate con assoluta perfezione. Squisito anche „Patchwork di Philippe Geiss, tremendamente proposto.

Sonic Magazin 01/03/2017,  Christina M. Bauer
“Con estrema precisione, ambizione e proprietà di stile, l’Arcis Saxophone Quartet si è rapidamente  conquistato un posto di primo piano nel mondo della musica classica”




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