Steven Osborne - Leonardo Finotti

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Steven Osborne

I Nostri Artisti > Pianisti

www.stevenosborne.co.uk

Stagione 2023 - 2024


Disponibilità dei periodi:  da Ottobre 2023 a Maggio 2024


Proposte di programma per la stagione 2023/24

Julian Anderson Concerto ( 2017)
Britten Concerto n. 1

       

Brahms Concerto n. 1 e n. 2
Beethoven Concerti n. 3- 4 e 5
De Falla Notti nei Giardini di Spagna
Messiaen Turangalila Symphony / 3 Pezzi Liturgici/ Uccelli esotici
Mozart Concerti n. 12 K.414- n. 19 K.459 - n. 24 K. 491 e n. 27 K. 595
Prokofiev Concerto n. 5 Op. 55
Rachmaninov Concerto n. 2 Op. 18
Ravel Concerto in Sol e Concerto per la mano sinistra
Shostakovic Concerti n. 1 e n. 2
Tippett Concerto
Repertorio con Orchestra:
 
         
Britten
Concerto N. 1 Op 13
Diversions
Young Apollo

Brahms
Concerto N. 1 in Re minore
Concerto N. 2 in Si bemolle maggiore Op 83

Beethoven
Concerto N. 3 in Do minore Op 87
Concerto N. 4 in Sol maggiore Op 58
Concerto N. 5 in Mi bemolle maggiore Imperatore

De   Falla
Notti nei Giardini di Spagna

Messiaen
Turangalila Symphony
Tre piccole liturgie / Uccelli Esotici

Mozart
Concerto N. 19 in Fa maggiore   K459
Concerto N. 13 in Do maggiore   K415
Concerto N. 24 in Do min. K491
Concerto N. 27 in Si bemolle   maggiore K595

Prokofiev
Concerto N. 5 in Sol maggiore Op   55

Rachamaninov
Concerto N.1 in Fa diesis minore   Op 1
Concerto N. 2 in Do minore Op 18

Ravel
Concerto in Sol maggiore
Concerto per la mano sinistra

Shostakovic
Concerto N.1 Op 35
Concerto N.2 in Fa maggiore Op   102

Stravinsky
Concerto per pianoforte e   strumenti a fiato (19’)

Altri concerti   disponibili:

Bartok
Concerto N. 3

Beethoven
Concerto N.3 in Do maggiore Op 15
Concerto N. 2 in Si bemolle   maggiore Op 19
Fantasia Corale

Finzi
Eclogue

Dohnanyi
Variazioni su una canzone per   l’infanzia Op 25

Gershwin
Rapsodia in blu

Grieg
Concerto in La minore Op 16

Janacek
Capriccio per la mano sinistra

Lutoslawsky
Concerto   per pianoforte e orchestra (1987)

Listz
Concerto   N.1

Mackenzie
Concerto Scozzese

Mendelssohn
Concerto N. 1 in Sol minore Op 25

Mozart
Concerto N. 12 in La maggiore   K414
Concerto N. 21 in Do maggiore   K467
Concerto N. 23 in La maggiore   K488
Concerto N.9 in Mi bemolle   maggiore K271 Jeunehomme
Concerto N. 13 in Do maggiore   K415

Prokofiev
Concerto N. 3 in Do maggiore Op   26

Rachmaninov
Concerto N. 4 in Sol minore Op 40
Rapsodia su un tema di Paganini   Op 43

S.Saens
Concerto N.2 in Sol minore Op 22

Stravinsky
Movimenti per pianoforte e   orchestra (10’)
Capriccio per pianoforte e   orchestra (17’)

Tchaikovsky
Concerto N. 1 in Si bemolle   minore Op 23

Tippett
Concerto

Tovey
Concerto

Walton
Sinfonia   Concertante
       


Steven Osborne
pianoforte


Steven Osborne è uno dei principali musicisti britannici, conosciuto per il suo approccio idiomatico a un ampio repertorio, dai pezzi classici di Mozart, Beethoven e Brahms alle atmosfere rarefatte di Messiaen, Tippett e Britten. Ha vinto molti premi e riconoscimenti tra cui il 2009 Gramophone Award con la sua incisione delle opere di Britten per piano e orchestra e il primo premio alla Naumburg International Competition (New York) e alla Clara Haskil Competition.
Steven Osborne si esibisce in concerto con le orchestre di tutto il mondo – Yomiuri Nippon Symphony, Berlin Symphony, Deutsches Sinfonieorchester Berlin, Salzburg Mozarteum, Finnish Radio Symphony, Bergen Philharmonic, Residentie Orkest, Sydney Symphony, Hong Kong Philharmonic e Dallas Symphony Orchestra – e collaborando con grandi direttori quali Christoph von Dohnanyi, Alan Gilbert, Vladimir Ashkenazy, Ludovic Morlot, Leif Segerstam, Andrew Litton, Ingo Metzmacher, Vladimir Jurowski e Jukka-Pekka Saraste.
Nel Regno Unito si esibisce regolarmente con le principali orchestre, in particolare la London Philharmonic, City of Birmingham Symphony, Philharmonia e BBC Philharmonic Orchestras.  I suoi concerti sono spesso trasmessi dalla BBC e ogni anno il pianista suona alla Wigmore Hall.  Osborne ha partecipato nove volte ai Proms, l’ultima a luglio 2011 con “Notte nei giardini di Spagna” di de Falla.
Steven Osborne è famoso al pubblico e alla critica per i suoi recital dal programma ben congegnato. Egli ha suonato nelle sale da musica più famose al mondo: Konzerthaus Vienna, Amsterdam Concertgebouw, de Doelen Rotterdam, Philharmonie Berlino, Musikhalle Amburgo, Palais des Beaux Arts Bruxelles, De Singel, Suntory Hall Tokyo, Kennedy Center Washington e Carnegie Hall.  I suoi partner per la musica da camera sono Alban Gerhardt, Paul Lewis, Dietrich Henschel e Alina Ibragimova.
La stagione 2011/12 è cominciata con un recital per l’International Piano Series al South Bank Centre. Tra i più rilevanti impegni orchestrali vi sono apparizioni con la London Philharmonic/Jurowski (Prokofiev), Vienna Symphony Orchestra/Adam Fischer (Stravinsky), Royal Flemish Philharmonic/de Waart (Britten), Orquesta Sinfonica de Castilla y Leon /Morlot (Messiaen), Oregon Symphony Orchestra/Kalmar (Britten) e BBC National Orchestra of Wales/Fischer (Ravel). In seguito al consenso unanime ricevuto dalla sua incisione delle opere complete di Ravel (Hyperion), Osborne porterà questo programma di due concerti in tournée nella primavera del 2012 con esibizioni, tra le altre, alla Wigmore Hall e alla De Singel.
Steven Osborne ha vinto molti premi grazie alle sue registrazioni per l’etichetta Hyperion. Oltre al Gramophone Award nel 2009 (Britten), la sua registrazione dei 24 Preludi di Rachmaninov era nella rosa dei candidati per un altro Gramophone Award e ha vinto un Schallplattenpreis oltre ad essere scelta come “Editor’s Choice” da Gramophone, BBC Music Magazine, International Record Review, Musical Opinion e The Daily Telegraph: “Questa è un’eccezionale esecuzione di Rachmaninov piena di percezione acuta, discrezione e sensibilità poetica, limpida, potente e luminosa in egual misura” (BBC Music Magazine May 09). Il suo doppio CD contenente le opere di Tippett fu candidato per un BBC Music Magazine Award mentre quello di tutti i “Vingt regards sur l’enfant Jésus” di Messiaen fu candidato sia per un Gramophone Award che per un Schallplattenpreis in Germania. Altre registrazioni includono tutti i Préludes di Debussy, pezzi solistici di Alkan, le “Harmonies poetiques et religieuses” di Liszt, e pezzi solistici di Kapustin anch’essi candidati per uno Schallplattenpreis. L’ultima registrazione di Steven Osborne, tutte le musiche per piano di Ravel, era nella rosa dei candidati al 2011 Gramophone Award.
Nato in Scozia nel 1971, Steven Osborne ha studiato con Richard Beauchamp alla St. Mary's Music School di Edimburgo e con Renna Kellaway al Royal Northern College of Music di Manchester.  

Rassegna Stampa

“Si poteva sentire cadere uno spillo. Il potere di Steven Osborne sull’audience era assoluto … l’atmosfera era incantata”.
Daily Telegraph

Britten, Concerto per piano Op 13 - Gramophone Award 2009
BBC Scottish Symphony Orchestra 2010
“Al centro di tutto ciò c’erano Steven Osborne e la sua grandiosa esecuzione di Britten, un pezzo che colpisce come un proiettile dal cielo e a stento trattiene una piena di musica ispirata benché irrefrenabilmente giovanile fino ai momenti finali. L’approccio di Osborne rispetta l’esatta disposizione mentale, saltando dallo sgabello quando l’esuberanza era lo stato d’animo predominante, ma accarezzando il walzer spirituale e l’impromptu fortemente realistico con malinconia meditabonda”.
The Scotsman, 28 novembre 2010

Beethoven, CD delle Sonate per piano (Hyperion)
Ma nessuna [delle registrazioni precedenti], nemmeno quella sui “Vingt Regards” di Messiaen, supera il calibro di questo disco monumentale che gli amanti della musica dovrebbero affrettarsi a comprare subito. […] e lo proclamo uno dei migliori dischi delle sonate di Beethoven che io abbia mai ascoltato. […] questo non è solo Osborne al massimo della sua forma: si tratta di grande pianismo unito a un magistrale dominio intellettuale dell’interpretazione. Si tratta di registrazioni di riferimento. […] Osborne imbastisce un soliloquio filosofico profondamente interiore e stabilisce una miracolosa continuità emotiva che permea la sonata, anche il secondo movimento più leggero e l’agitata turbolenza del finale: l’intero pezzo è una cosa sola. Ho quasi smesso di respirare. […] il pianista originario di Linlithgow [è] nel pieno della sua maturità, in forma assolutamente smagliante per vigore, tecnica, saggezza e acutezza insuperabile in una delle migliori esecuzioni di questa sonata, magnificamente catturata dal team Hyperion, che io abbia avuto il privilegio di ascoltare.
The Herald, Scozia - Michael Tumelty, 3 maggio 2010

Ravel, Opere complete per pianoforte solo (Hyperion)
“Le registrazioni delle Opere Complete di un singolo artista difficilmente riscuotono successo dal primo all’ultimo pezzo, ma questa è una rara eccezione. I tempi, le sfumature tonali caleidoscopiche, la chiarezza testuale, la sorprendente gamma dinamica e la varietà del tocco [di Osborne] rivelano un’innata empatia con il compositore. Queste sono esecuzioni ispirate che portano il marchio del vincitore … il miglior ciclo completo di Ravel su disco che sia mai stato inciso”.
Classic FM Magazine, 5 stelle, aprile 2011

Recital al Festival Internazionale di Edimburgo, Joplin, Gherswin, Crumb, Ives, Kapustin, Ravel, Rachmaninov
“Ieri ho creduto che il tetto ci cadesse sulla testa, tale è stata l’eruzione di applausi della sala tutta esaurita … Quello che abbiamo ascoltato è soprattutto una sbalorditiva esibizione di versatilità idiomatica ad ogni livello e dal respiro e dalla verve mozzafiato”.
The Herald, 5 stelle, 1 settembre 2010

Rachmaninov, Preludi, pubblicazione su CD (maggio 2009), candidato al Gramophone
“Pochi pianisti offrono tale gamma e profondità di sfumature ... Questo porta il marchio del vincitore”.
Gramophone, Editor’s Choice, giugno 2009

Festival Internazionale di Edimburgo: Debussy Children’s Corner, Beethoven Sonata N. 21 in DO, Messiaen Vingt Regards sur l'enfant Jesus (brani scelti)
“Nella seconda parte, Osborne ha suonato cinque movimenti dai Vingt Regards sur l'enfant Jesus di Messiaen, con stile dalla brillantezza varia e profondamente calmo, dimostrando il suo dominio su spazio, sonorità e silenzio, e dimostrando perché è considerato a livello internazionale uno dei grandi pianisti di riferimento per Messiaen dei nostri tempi”.
The Glasgow Herald, 29 agosto 2008





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