Philippe Graffin - Leonardo Finotti

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Philippe Graffin

I Nostri Artisti > Violinisti

www.carolinebairdartists.co.uk



Stagione 2024 - 2025

Periodi disponibili: su richiesta
Proposte di programma: il repertorio allegato.  

Repertorio con orchestra Sinfonica:
Barkauskas V.
Jeux Op.117, Partita, Duo concertante per violino, viola e orchestra
Beethoven
concerto per violino
Brahms
concerto
Bruch
concerto Op.26
Canteloube J.
poema per violino e orchestra
Chausson
poema Op.25- Concerto Op.21
Cliffe F.
concerto per violino
Coleridge-Taylor concerto
Delius F. suite per violino e orchestra, leggenda per violino e orchestra, concerto per violino e violoncello
Denisov E. partita in re minore per violino e orchestra
Dvorak
concerto, romanza Op.11, mazurka Op.46
Dutilleux H. “Sullo stesso Accordo” scritto per Anne Sophie Mutter concerto per violino e orch. L’Albero dei Sogni
Elgar concerto in Si minore Op.61
Enescu G.
capriccio rumeno per violino e orch.
Fauré
berceuse, concerto per violino e orchestra Op.14
Guiraud E.
capriccio per violino e orchestra
Halflid Halgrimson poemi op.7
Hersant Ph.
concerto per 2 violini
Jolivet A.
concerto per violino ( 1972)
Lalo
fantasia norvegese per violino e orchestra
Lazzari Sylvio
rapsodie
Matthews David
concerto per violino n.2
Martinu
suite concertante II versione del 1942  
Mendelssohn
concerto per violino in mi minore e concerto in re minore
Mozart concerti n° 3 e n° 5 per violino, la sinfonia concertante con la viola, Rondò K.373, Adagio K.261,
Kaija Saariaho
Graal Theatre
Prin Y.
Ephemeres, Dioscures per violino, flauto, clarinetto e orchestra
Prokofiev
5 melodie orchestrate da Shchedrin, concerto n.2
Ravel Tzigane
Rozsa Sinfonia concertante per violino e violoncello
Schumann
concerto per violoncello trascritto per violino, concerto per violino, Fantasia op.131
S.Saens concerto n. 3
Shchedrin Rodion  
concerto parlando per violino, tromba e archi  e concerto cantabile
Tchaikowsky
concerto, Souvenir d’un lieu cher, Valse Scherzo
Vieuxtemps
concerto n.5
Weigl Karl concerto per violino

Combinazioni di opere particolari: “Un violino all’opera”    

Spohr L.
Concerto per violino n.8 “Gesangszene”  
Wieniawsky
Fantasia brillante dal Faust di Gounod Op.20

Enescu
Capriccio rumeno (1924)
Ravel
Tzigane      

Tchaikowsky
Souvenir d’un lieu cher   (orch Glazunov)  
Rimsky Korsakov Variazioni su un tema russo arrang. Kreisler
o Tchaikowsky
Valse Scherzo     

Paganini
“Le Streghe”
Wieniawsky
Fantasia brillante dal Faust di Gounod Op.20




Philippe Graffin  
Violino

Uno dei più versatili violinisti del nostro tempo, fra i primi dieci violinisti più interessanti d’oggi ”.
Classic FM- Giugno 2009

L’originale stile esecutivo di Phillippe Graffin e le sue notevoli conquiste nel campo artistico hanno reso questo musicista il migliore tra i violinisti francesi. Studente di Joseph Gingold e Philipp Hirschhorn, le interpretazioni di Graffin del repertorio francese hanno fatto dire alla rivista Gramophone che “la sua comprensione dello stile non ha eguali”, mentre le sue esecuzioni carismatiche ed immaginative del repertorio tradizionale e di quello contemporaneo sono state lodate in tutto il mondo sia dal pubblico che dai critici.
Artista in continua ricerca, Philippe ha riscoperto gli arrangiamenti originali di classici quali il Poème di Chausson e le Tzigane di Ravel. Egli ha anche riportato alla luce i dimenticati concerti per violino di G. Fauré, Saint-Saens e del compositore inglese Samuel Coleridge-Taylor, le sonate di Bruno Walter, ampliando così il repertorio violinistico. Philippe ha condiviso il palcoscenico con alcuni fra i migliori musicisti del nostro tempo: Lord Menuhin, M. Rostropovich, Martha Argerich, Sergiu Commisiona, Jean-Yves Thibaudet. Tra i suoi partner abituali vi sono i violoncellisti Gary Hoffman e Truls Mørk, i pianisti Pascal Devoyon, Stephen Kovacevich, Claire Désert e il Chilingirian Quartet,  per nominarne solo alcuni.
Philippe Graffin è il fondatore e il direttore artistico di “Consonances”, il festival internazionale di musica da camera di St. Nazaire in Francia, e viene invitato regolarmente ai più importanti festival di musica da camera in Europa e negli Stati Uniti. Egli ha anche suonato nella serie BBC Proms Chamber Music ed è stato invitato nella veste di Direttore Artistico di molti progetti di musica da camera presso la Wigmore Hall di Londra.Come solista, Graffin ha suonato in tutta Europa con orchestre quali Royal Philharmonic, BBC Philharmonic, BBC National Orchestra of Wales, Royal Liverpool Philharmonic, Orchestre National de Lyon, Orchestre Philharmonique de Radio France, Hague's Residentie Orkest, Gothenburg Symphony, Czech Philharmonic e Netherlands Radio Symphony Orchestra. La musica contemporanea costituisce una parte essenziale degli interessi di Philippe. Molti compositori hanno scritto opere a lui dedicate: nel recente passato, il compositore lituano Vytautas Barkauskas gli ha dedicato il suo “Jeux”. Graffin ha anche suonato per la prima volta con Nobuko Imai il Duo Concertante di Barkauskas per violino e viola durante il Festival di Vilnius, e ha eseguito per la prima volta in Francia e Russia il “Concerto Parlando” di Rodion Shchedrin. David Matthews ha scritto per lui il suo secondo concerto per violino ,Yves Prin, Vassili Lobanov e Philippe Hersant gli hanno dedicato loro lavori per violino solo.
Philippe Graffin ha inciso con la Hyperion molti dischi che sono diventati un riferimento e hanno vinto molti premi, tra cui le sonate di Ysaÿe, l’intera musica da camera di Chausson, i tre concerti per violino di Saint-Saëns, una collezione di pezzi rari francesi per violino e orchestra, e non comuni sonate di Pierre de Breville e Joseph Canteloube. Per la Avie Records ha inciso la prima mondiale del concerto per violino del compositore anglo-africano Samuel Coleridge-Taylor, un disco di recital di Debussy, Enescu e Ravel, il concerto per violino di Elgar e il Poème di Chausson secondo le versioni dei manoscritti originali, e ha pubblicato un doppio CD dei duetti di Mozart e della Sinfonia Concertante con Nobuko Imai. Egli ha anche inciso la Sinfonia Concertante di Miklos Rosza con Raphael Wallfisch. A seguito della pubblicazione all’inizio di quest’anno del CD di recital virtuoso “Hungarian Dance” per la Onyx Classics, quest’estate la Dutton Records ha pubblicato un’incisione di grande successo di pezzi non comuni per violino e orchestra di Frederick Delius. (Editor’s choice Classic FM Magazine, Nov.09).
La sua riscoperta del concerto per violino di Frederick Cliffe, eseguito durante l’English Music Festival, è stata molto lodata dai critici ed è stata trasmessa su BBC Radio 3 a settembre.
Nell’estate 2009, Graffin ha eseguito un programma molto impegnativo di recital col pianista Olli Mustonen al Turku Festival e al Festival di Kuhmo.
La stagione 2009/10 include il suo debutto in Italia con l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, un ritorno alla Johannesburg Philharmonic, apparizioni in Norvegia e Portogallo nonché esecuzioni del concerto per violino di Elgar a Leeds con l’Orchestra of Opera North e al Three Choirs Festival.
Philippe Graffin suona un violino Domenico Busano, costruito a Venezia nel 1730. Egli è attualmente Artista Residente alla University of New York di Stony Brook.

Rassegna stampa
SAINT-SAENS ‘I tre concerti per violino’, Hyperion
CLASSIC CD CHOICE
, novembre 1999
BBC MUSIC MAGAZINE DISC OF THE MONTH
Philippe Graffin dimostra di essere l’esponente per eccellenza delle opere di Saint-Saëns … il suo lirismo è deciso e la sua veemenza è sempre abilmente controllata: queste sono infatti le caratteristiche necessarie per interpretare la musica di questo compositore estremamente raffinato.
The Strad

SAINT-SAENS ‘Musiche per violino’, Hyperion
CLASSIC CD CHOICE
, Natale 1999
Fresco dello straordinario successo ottenuto dai suoi concerti di Saint-Saëns , Philippe Graffin si rivela ancor più seducente con la musica da camera dei maestri francesi. Grazie a questa incantevole interpretazione mi sono perso in una concentrazione estatica.
Classic CD

SAINT-SAENS. YSAYE ‘Trascrizioni rare per violino e piano’, Hyperion
4 diapason di Diapason – 4 stelle di Monde de la Musique
Le interpretazioni di Philippe Graffin sono particolarmente notevoli per il loro virtuosismo mozzafiato, per il profondo lirismo e per la libertà espressiva.
The Strad

PEZZI RARI FRANCESI per violino ed orchestra, Hyperion
GRAMOPHONE EDITORS CHOICE, maggio 2002
Consigliato da Répertoire, Classica - 4 stelle di Monde de la Musique
‘Raro’ ha qui un doppio significato: la qualità dell’esecuzione merita questo aggettivo … Graffin tributa a tutti gli autori il fatto che ognuno di essi deve essere affrontato in modo differente e con toni diversi, il ché rende questa raccolta così avvincente … Tale combinazione di intraprendenza, immaginazione e sensibile abilità musicale è senza dubbio rara.
Gramophone

Philippe Graffin dimostra una volta ancora originalità nell’abilità musicale, finezza d’ispirazione e purezza delle sonorità … l’arco pronto, il gusto autentico e la convinzione del solista sono la vera ragione d’essere di questo disco originale e coraggioso.
Diapason

PEZZI FORTI PER VIOLINO ED ORCHESTRA, Etcetera
Ho ascoltato Philippe Graffin per la prima volta a Graz, in Austria, mentre presiedevo un concorso: quando ha suonato la ‘Fantasia sui temi del Faust di Gounod’ mi sono commosso. Ora, circa tre anni dopo, non sono meno emozionato ad aver collaborato con Philippe Graffin a questo disco che sono sicuro commuoverà profondamente tutti quelli che lo ascolteranno e che susciterà l’ammirazione incondizionata di tutti i suoi colleghi.
Yehudi Menuhin

CHAUSSON ‘Poème Op 25’ (prima registrazione dell’arrangiamento per violino, quartetto d’archi e piano); Trio per piano, Hyperion
Questo è uno dei migliori dischi di musica da camera che abbia mai ascoltato. Vi è perfezione sotto ogni punto di vista. Il giovane violinista francese Philippe Graffin suona con una passione tale che vi potrete ritenere fortunati se la sentirete anche una sola volta nella vita.
David Denton, The Yorkshire Post

YSAYE ‘ La 6 Sonate per violino solo’, Hyperion
… semplicemente non ci si può immaginare queste musiche suonate in modo diverso. Anche le esemplari registrazioni EMI di Frank Peter Zimmermann diventano ‘il secondo violino’ in paragone a tale abilità artistica … Graffin non solo affronta con stile affascinante la miriade di difficoltà tecniche di cui Ysaÿe cosparge questa musica, ma vi abbina un tono dorato sorprendentemente regolare e, cosa più importante, un’identificazione ipnotizzante con tutto ciò che questa musica significa. Si ascolta come se si fosse in linea diretta con la fonte originale dell’ispirazione del compositore.
Julian Haylock, Hi-Fi News

… Graffin suona con tale carattere e immaginazione vibrante, e l’intera esecuzione sprigiona una spontaneità così vivace e una gioia nel fare musica che qualsiasi ostacolo diventa insignificante ...
Andrew Achenbach, Gramophone Editor’s Choice, luglio 2004

… Graffin, violinista immensamente dotato, suona magnificamente entrambe i pezzi [Concerto per violino di Samuel Coleridge-Taylor e Concerto per violino di Dvorak].
The Sunday Times, 23 maggio 2004

Philippe Graffin è la quintessenza del violinismo francese d’oggi. Il suo suono ricorda Francescatti, con una sonorità profonda e ampia ed un vibrato che è più un fremito piuttosto che la pulsazione tipica dei russi. Egli sposa la solarità di Francescatti all'ardore di Thibaud. La sua interpretazione si ispira a modelli di chiarezza gallica. Insomma, egli incarna in questo disco tutte le virtù tradizionali della scuola francese … si tratta di un meraviglioso esempio di tardo romanticismo, e l’appassionata esecuzione di Graffin è di tale bellezza che vorrete riascoltarla senza fine.
American Record Guide, novembre/dicembre 2005

L’esecuzione di Graffin è estremamente raffinata. Non riesco a ricordare un’altra incisione che sfrutti in modo così magico la gamma del pianissimo come richiesto dalla partitura. Non si tratta di un'esecuzione acrobatica come molte quando sono alle prese con questo pezzo imponente [Concerto per violino di Elgar], ma di una che in totale concentrazione riesce a far affiorare in pieno la tenerezza e la poesia, non solo nel movimento lento centrale ma anche negli altri, non ultima la cadenza accompagnata che è di una bellezza struggente.
The Gramophone










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