Leonardo Finotti


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Mihaela Martin

I Nostri Artisti > Violinisti

Mihaela Martin
Violino



Nata a Bucarest, Mihaela Martin si è affermata come una fra le più straordinarie virtuose del violino della sua generazione. Iniziati gli studi all’età di 5 anni, ha avuto in Stefan Gheorghiu, allievo a sua volta di David Oistrach, il proprio punto di riferimento formativo. All’età di 19 anni Mihaela Martin ottiene il II premio al Concorso Tchaikowsky di Mosca e nello stesso anno il primo premio al Tibor Varga di Sion. Nel 1979 viene premiata ai concorsi di Montreal e Regina Elisabetta di Bruxelles. Ma è soprattutto il primo premio al concorso di Indianapolis ( USA 1982) che ha dischiuso all’artista le opportunità di essere invitata dalle migliori orchestre europee ed americane. Il suo debutto alla Carnagie Hall è stato accolto dalla stampa americana con accenti di forte entusiasmo. L’autorevole Washington Post si esprimeva in questi termini: “…. Mihaela Martin arricchirà negli anni a venire il mondo della musica…suona con l’energia e il virtuosismo che sono i requisiti del successo…La sua concentrazione è assoluta, è sicura di sé e, soprattutto, ha immaginazione”. Si è esibita nelle sale da concerto di tutto il mondo con orchestre quali la BBC Symphony, la Royal Philarmonic Orchestra, la Rotterdam Symphonic Orchestra, il Gewandhausorchester di Lipsia, la Radio Symphonic Orchestra di Berlino, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo e con i direttori Kurt Masur, Neeme Jarvi, Ferdinand Leitner, Nikolaus Harnoncourt, Charles Dutoit. La musica da camera ha sempre ricoperto un ruolo primario nella sua vita artistica, offrendole ripetute occasioni di suonare con Yuri Basmet, David Geringas, Frans Helmerson, Marta Argerich, Itamar Golan Gérard Caussé, Elisabetta Leonskaja. E’ ospite abituale dei Festivals di Prad, Kumo e Korsholm, dello Schleswig-Holstein, di Delft, di Verbier e Bregenz. Ha inciso Cd con musiche di Enescu, Brahms ( doppio concerto con il cellista Frans Helmerson) e Khachaturian, accolti dalla critica con estremo favore. Dal 1992 è professore alla Musikhochschule di Colonia. Suona un violino di Giovan Battista Guadagnino del 1742.


Estratti dalla Rassegna stampa:

Maestria Filarmonica a Costanza con la violinista Mihaela Martin
…La violinista M.Martin ha dimostrato che la Sinfonia spagnola di Lalo è in realtà un concerto per violino dal sinfonismo ricco di melodie affascinanti. Strepitoso il contrasto tonale e coloristico creato dalla Martin fin dalla prime battute. Nell’esecuzione dei cinque movimenti, la solista ha dato prova di eccezionale espressività e virtuosismo. Eccellente l’affiatamento con l’orchestra. Applausi scroscianti. Come bis Paganini.
Helmut Weidhause - “Sudkurier” 18.02.2002

Orchestra Filarmonica di Liverpool, Sala Filarmonica

La violinista rumena M.Martin è uscita con tutti gli onori dalla Sala della Filarmonica ieri sera. Ha praticamente divorato con gusto ogni battuta del concerto per violino di Tchaikowsky, conferendogli un piccante sapore zingaresco. Esecuzione di prim’ordine di una composizione assai familiare alla quale l’interprete ha aggiunto il tocco della sua brillante personalità

Diane Massey-Liverpool 5.10.2002 Daily Post

A.Khaciaturian, concerto per violino in re minore, Rapsodia concertante in si bem.maggiore. Orchestra Sinfonica nazionale ucraina. Direttore Theodroe Kuchar, solista M.Martin

Disco Naxos 8.555919

L’esecuzione della violinista rumena M.Martin è coraggiosa e piena di brio, dal respiro ampio e capace di tenere insieme anche gli episodi più frastagliati dell’opera. Con sommo piacere l’ascoltatore si fa sedurre dal timbro eccezionalmente caldo del suo violino Gudagnini, il cui suono assomiglia quasi a quello di una viola. L’orchestra sinfonica ucraina e il suo direttore accompagnano la fantastica solista con evidente entusiasmo.

Benjamin G.Cohors 22.03.2004

G.Enescu : impressioni d’infanzia, sonate n.2 e 3- M.Martin violino –R.Pontinen pianoforte

Bis CD 1216 Ciò che sorprende in M.Martin è la sua capacità di evocare. Nella prima opera, a differenza di Gidon Kremer, non dipinge delle immagini, ma suggerisce delle sensazioni fuggitive, in perfetta sintonia con il titolo della composizione. Nelle sonate, l’interprete seduce attraverso emozioni assai interiorizzate. Altrettanto intelligente e ispirato il pianista Roland Pontinen, che sa ottenere dal suo strumento tutti i colori desiderati.


www.mihaelamartin.com


Stagione 2015-2016


Disponibilità dei periodi :

Proposte di programma:
Bach Concerti in Mi maggiore- in La min.
Concerto per due violini
Concerti Brandemburghesi
Beethoven Concerto in Re maggiore
Triplo concerto
Romanze in Sol maggiore e in Fa maggiore.
Brahms Concerto in Re maggiore
Doppio concerto per violino e violoncello
Bartok Concerti n.1 e 2
Britten Concerto
Bruch Concerto in Sol minore, in Re minore
Fantasia Scozzese
Berg Concerto
Bernstein Serenata
Chausson Poeme
Dvorak Concerto
Glazunov Concerto
Gubaidulina Offertorium
Haydn Concerti in Do maggioree in Sol maggiore
Concerto e Rapsodia concerto
Lalo Sinfonia Spagnola
Mozart Concerti n.1-6 e sinfonia concertante con viola
Mendelssohn Concerto in Mi minore e concerto per violino e pianoforte
Concerto in Mi minore
Prokofiev Concerti n.1 e 2
Paganini Concerti n.1 e 2
Stravinski Concerto
Saint Saens Concerto n.3
Szymanowski Concerto n.1
Sibelius Concerto in Re minore
Shostakovic I due concerti
Tchaikowskij Concerto in Re maggiore
Williams The Lark Ascendine
Tippett Triplo concerto per violino, viola e violoncello
Vivaldi Le 4 stagioni
Vieuxtemps Concerti n.4 e 5
Wieniawski Concerti n.1 e 2
Schumann Concerto per violino


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